14 October 2007
Digital divide nel frusinate
Non so quanti dei lettori abituali di questo blog sanno delle mie origini; un piccolo paesino in provincia di Frosinone, a ridosso di una collina a 318 m dal livello del mare, fra le due cittadine Cassino e Formia, sto parlando di Coreno Ausonio.
Oggi vi scrivo del mio paesino per portarvi un esempio evidente, e a mio giudizio grave del digital divide che vivono 4000 paesi in tutta Italia.
Nel mio paesino non c’è adsl. Ogni volta che vado resto sempre sorpreso e “arrabiato”….ma come é possibile!!…ebbene si…. il paese continua a non avere adsl….e vi lascio con il divertente post di mia sorella: quelli que non hanno l’ADSL!
ciao domenico!
ti ho trovato
a presto
Paolo
Ciao Paolo…
ebbene si….mi hai beccato…
un saluto da madrid
Domenico
ciao dome hai ragione , il nostro paese o paesino meglio definito ,è affetto da inettitudine e oserei dire incapacità da parte dei nostri amministratori o gestori.
non possiamo farci niente , io penso che siano persone che non hanno ben chiaro il concetto di cultura e tantomeno di crescita e sviluppo , stanno ancora pensando a terminare quel maledetto campo da calcio e non riescono a installare la banda larga che oggi è considerato uno dei primi passi verso lo sviluppo e la crescita sociale.
questi gestori sono anche per certi versi ignoranti (spero non di proposito )non capendo la potenzialità che può avere internet , anche a livello politico ma come spiegarlo.
è molto probabile che non avremmo la banda larga neanche tra dieci anni quando ormai sarà arrivata in tutto il mondo al linea wimax.
Ciao Paolo,
in realtà il problema é più grande di quanto non sembri. In questi anni stiamo vivendo una rivoluzione storica, dal mio punto di vista paragonabile a quella del ’68.
Proprio come allora si sta creando una frattura profonda tra la classe dirigente (vecchia) e la cultura “reale”, quella dei giovani. La realtà ereditata ci sta stretta e le nuove tecnologie ci permettono di volare alto, ci stanno permettendo di cambiare il mondo, semplicemente perchè ci permettono di creare reti indipendenti.
Il “potere” (vecchio) non riesce a capire il funzionamento della rete. E’ abituato a sistemi verticali e gerarchici.
In tutto il mondo in realtà si sta cercando di mettere le mani su internet. In Italia siamo messi ancora peggio.
I politici vista la loro vecchiaia non sono nemmeno capaci di usare e controllare internet è per questo che per il momento ne stanno frenando la diffusione.
In Italia lo stato preferisce dare soldi per comprare decodificatori TV piuttosto che portare la banda ancha ad ogni angolo del paese.
Quando sento tutti questi pecoroni politici che parlano di Internet divento sempre più ottimista, ogni parola che dicono conferma l’idea che non ne capiscono un c…..!!!
Meglio cosí, perché questo ci permette di continuare ad agire liberamente. Non sono capaci di controlllarlo!!
qualche giorno fa mentre scendevo da coreno , arrivato allo stop prima del cimitero mi è sembrato di vedere un furgone biancho , a fianco di questi c erano degli operai stavano istallando un antenna che aveva in punta una sorta di marchingegno simile ad un dispositivo wi fi o roba simile ,ho pensato : ma guarda un pò , io che critico codesti amministratori ,quando si danno da fare , ci stanno davvero mettendo il wi fi…
mi sbagliavo , niente , forse sono stato vittima di un miraggio….