Baricco: il futuro è nelle mani dei selvaggi di genio
Il futuro è finito.
Il futuro viene spesso considerato come discarica, buco nero dove buttare ciò che oggi ci crea problemi.
Sono morte due categorie: quelle di progetto e di progresso. Incapaci di pensare al futuro tendiamo a bloccarci sul “nuovo”.
E la tecnica narrativa attuale è quella della fiction tv, priva di un fine, un obiettivo. Lo spirito della serie, caratterizzato dall’immobilità, è ciò che contraddistingue il nostro modo di stare nel mondo.
Il presente, secondo Baricco, è l’unico accadimento; si esclude che esista un prima e un dopo.
Il web non è “nuovo”. Il web è diverso, non esisteva prima. E con esso ci sono due cose che possono essere diverse:
Il senso delle cose si raggiunge con velocità, superficialità, dinamicità.
L’idea di esperienza.
Il futuro è nelle mani dei “selvaggi di genio” non di fini intellettuali. È uno strappo con il presente. Dobbiamo renderci disponibili ad un cambio della grammatica del nostro pensiero. “Verrà distrutto il presente ed il nostro compito è quello di riscrivere ciò che verrà distrutto, con la grammatica del futuro”.
fonte: http://venicesessions.it