Territori Intelligenti per Nuovi Modelli di Attivazione Urbana

Tra il 20 e il 24 novembre sarò ancora una volta a Bilbao per partecipare al magnifico incontro che prende il nome di BAT e che è prodotto da Zaramari. Approfitto per raccontarvi che cosa abbiamo combinato nell’edizione dell’anno scorso.

L’obiettivo del workshop che ho coordinato con Marina Blázquez (@marina_in_bilbo) y Jésús Rodríguez (@jesusrosan) é stato fin dall’inizio quello di sviluppare un lavoro teorico/pratico basato su un ecosistema di vicinanza di tipo glocale. Sappiamo che la cittadinanza inizia a sperimentare processi di gestione diretta degli spazi urbani in cui vive attraverso attività di tipo culturale e sociale. La sua capacità di autogestione é all’altezza e addirittura superiore in qualche occasione a quelle dei tecnici e politici. L’obiettivo del workshop é stato esplorare, riconoscere e appoggiare i processi che già si stanno sviluppando autonomamente sul territorio.

Oltre alla coordinazione del workshop, Zaramari mi invitava a fare una breve conferenza. Vi propongo qui di seguito il video della mia presentazione (in spagnolo). Come nota d’interesse mi piacerebbe sottolineare che a partire da una riflessione di Ricardo Antón (@ricardo_amaste) si scatenó una discussione che mi indusse a modificare in parte il mio discorso. Un’altra conseguenza di questa discussione é l’attuale processo di costruzione aperta di una nuova edizione del #meetcommons: una rete di collaborazione di ambito spagnolo, in cui i nuovi soggetti e professionisti che si dedicano all’Innovazione Sociale si confrontano per definire punti comuni di collaborazione per un modello di economia alternativa basata appunto sulla collaborazione piuttosto che sulla concorrenza continua.

Workshop

Nonostante gli argomenti trattati siano stati di tipo prettamente locale, l’impegno del gruppo si rifá a una somma di interessi compartiti e a un impulso catalizzatore promosso dalle giornate BAT, il che é molto piú globale. L’interesse di questo tipo di attivitá é giustamente la possibilitá di promuovere una maggiore connessione tra locale e globale (glocale) e quindi spingere verso altri spazi e altre comunitá le riflessioni, le problematiche e ovviamente le energie di tutti.

Quando parliamo di un obiettivo glocale, abbiamo sempre uno spazio locale di partenza, dal quale inizia il dibattito e che funziona come scenario dell’incontro. In questo caso abbiamo mantenuto come punto di identitá spaziale il quartiere di San Francisco (Bilbao), che é stato anche accompagnato da riflessioni e connessioni con altre realtá locali e di cittá vicine.

Abbiamo voluto ricreare una situazione di scambio basato sulla visualizzazione delle azioni reali e possibili.

La dinamica del lavoro si é centrata sulla definizione di proposte comuni, utilizzando processi creativi che hanno promosso l’interazione tra tutti i partecipanti, che si sono visti obbligati a prendere continuamente decisioni e modificare la propria posizione in base alle posizioni degli altri.

Durante il processo ci sono state diverse proposte, tra le quali possiamo sottolineare l’idea di lavorare sulle leggi riguardanti la partecipazione e lo spazio pubblico per tradurle a un linguaggio facile, visualizzare le problematiche del quartiere, aiutare a favorire l’uso dello spazio pubblico perché si trasformi in uno spazio vivo cercando connessioni con le persone del quartiere…

Finalmente il punto d’arrivo per una proposta condivisa é stata l’idea di lavorare con gli abitanti del quartiere attraverso una serie di colloqui con l’obiettivo di documentare con un video le reazioni degli intervistati riguardo il significato delle leggi e piú in generale riguardo l’uso degli spazi pubblici, che si sarebbe mostrato in una festa nello spazio che avevamo scoperto durante una passeggiata per il quartiere del primo giorno del laboratorio.

La proposta finale é stata il disegno di un gioco che si potesse svolgere nello spazio che avevamo scoperto durante la passeggiata/deriva del primo giorno. Si é disegnato un gioco che sottolinea le analisi e le riflessioni lavorate durante il laboratorio. Il risultato é stata un tavolo da gioco composto da una serie di caselle che definiscono un percorso. In ogni casella, i giocatori devono superare una prova la cui soluzione porta necessariamente il giocatore a pensare o a riflettere sopra certi aspetti relazionati con l’uso dello spazio pubblico e la sua corrispondente legge comunale.

Vedi altre foto e info: http://ciudadaniasemergentes.tumblr.com/

Assemblea

Il laboratorio non si puó capire unicamente come la somma di attivitá svolte durante i giorni pianificati. Il contesto di riflessione, investigazione e infine di azione si é appoggiato sopra un imprescindibile lavoro di connessione e mediazione degli organizzatori (María e Gorka) e anche di Marina, che hanno saputo coinvolgere nelle diverse fasi alcuni degli attori piú dinamici del quartiere di Bilbao la Vieja come di altri quartieri della cittá.

Questo lavoro previo ha generato un contesto di relazioni e compromesso che ha permesso di organizzare un’assemblea dove abbiamo toccato alcune delle principali problematiche che caratterizzano i quartieri della cittá. L’obiettivo era generare un dibattito propositivo che servisse di base per la fase successiva del laboratorio. Il senso era poter incontrare alcuni punti d’interesse comuni sopra i quali lavorare nei tre giorni successivi del laboratorio.

Obiettivi

Sapevamo che la cosa piú importante di questi giorni di lavoro non sarebbero stati i risultati materiali ma le relazioni tra i partecipanti.

Per questo motivo abbiamo promosso e incoraggiato tutta una serie di attività e un ambiente di lavoro che permettesse a tutti i partecipanti di ampliare il proprio ecosistema di connessioni confrontandosi con persone e progetti interessanti. I contenuti e le dinamiche del laboratorio si sono allontanati dalla fantasia per offrire un ambiente di esperienze riguardanti problemi e soluzioni reali. L’obiettivo era ottenere che il contesto di riflessione e lavoro potesse generare buone sinergie tra i partecipanti a che spontaneamente potessero trasformarsi in promotori di reti di scambio di conoscienze da una parte, e quindi diventare protagonisti di azioni di trasformazione urbana e solidarietá sociale.

Risultati

Sappiamo che il risultato piú importante del laboratorio é stato aver generato una rete di persone che si riuniscono regolarmente e scambiano informazioni attraverso una newsletter. Questo gruppo di persone sta sviluppando diversi progetti:

– Colazioni cittadine

Si tratta di utilizzare diversi punti dello spazio pubblico della cittá (in questo caso il quartiere) per creare incontri tra persone e condividere una colazione che permetta conoscere altre persone, umanizzando il movimento automatico con il quale ci muoviamo per il quartiere. É un modo di capire la cittá come uno spazio dove ci relazionamo e rivendicare una cittá piú abitabile.

– Lo sai o non lo sai

L’idea é avvicinare e visualizzare le difficoltá che hanno i cittadini in generale per avere le conoscenze relazionate all’urbano attraverso l’urbanesimo e le leggi municipali.

Documentazione

A partire dal primo giorno si é aperto un sito web utilizzando la piattaforma tumblr http://ciudadaniasemergentes.tumblr.com/ dove pubblicavamo tutto il materiale che si stava producendo durante il workshop.

Le attivitá e la documentazione di tutto quello che é successo nel workshop attraverso questa piattaforma web ha promosso la nascita di una comunitá di scambio di idee e conoscenza.

La piattaforma web, infatti, non ha senso solo come strumento di documentazione aperta e accessibile a tutti, ma anche come elemento di promozione di uno spazio d’incontro e discussione che riesce a consolidare e rafforzare la mini-comunitá che si é venuta a formare durante il workshop.

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